lunedì 23 aprile 2012

L'ICONOGRAFIA DEL "FARE FUOCO"

Essendo il verbo sparare ovviamente subordinato alla scoperta della polvere da sparo prima, e dell'invenzione di cannoni, archibugi e fucili poi, nell'iconografia antica non troviamo immagini che riportino questa azione. 
Qualcosa comincia ad emergere tra la miniature medioevali e del primo rinascimento: ricordiamo infatti che l'uso massiccio di armi da sparo in una battaglia, si ebbe con l'assedio di Costantinopoli del 1453. Da allora, in maniera sempre crescente, le armi da fuoco furono presenti sui campi di battaglia e conseguentemente ne troviamo maggiori tracce nell'iconografia.

Archibugio, affresco del primo Rinascimento
Assedio di una città fortificata, miniatura del primo Rinascimento

Raffigurazione illustrativa di un cannone sperimentale

Proseguendo nell'ambito rinascimentale non possiamo dimenticare le idee e gli schizzi di macchine da guerra (dotate di armi da fuoco) di Leonardo Da Vinci

Studio per un sostegno da trasporto da cannone
Il celeberrimo "carro armato" di Leonardo


Proseguendo, giungiamo al secolo di sviluppo e perfezionamento delle armi da fuoco, siamo a cavallo tra la fine del '700 e gli inizi dell'800: è il periodo della rivoluzione francese de della battaglie di Napoleone

Assedio della Bastiglia, 1789
Battaglia di Trafalgar, 1805




















Battaglia di Marengo, 1800




Passiamo poi al Novecento, il secolo delle due Guerre Mondiali:


Vassili Zaitsev, 1942

Mitraglieri tedeschi, Grande Guerra

Granate da cannone, Seconda Guerra Mondiale

Assalto ad una postazione di mitragliatrice (dal film "La Grande Guerra")


 Passando alle pubblicità, troviamo volantini della Breda del 1965 che pubblicizzano un fucile da caccia:



Ecco quanto emerge cercando alla voce francobolli:


















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